LA LATTINA COCA-COLA DA 33 CL DIVENTA ORA SLEEK CAN, PIU’ LUNGA E AFFUSOLATA

Coca-Cola Hbc Italia, l’azienda imbottigliatrice e distributrice di Coca-Cola per il Centro Nord Italia, ha presentato all’ultimo Pianeta Birra, Beverage & C. del 10-13 febbraio 2007 la nuova confezione allungata da 33 cl di Coca-Cola, Coca-Cola Light, Fanta e Sprite, ribattezzata con il termine “sleek”(slanciata, affusolata). La distribuzione nei bar, ristoranti, discoteche ed hotel del nord e del centro della penisola inizierà nel mese di maggio. Investiti oltre 750 mila euro nella prima nuova linea produttiva realizzata presso lo stabilimento di Corfinio (Aq). La nuova lattina, che richiama immediatamente la lattina slim degli energy drink, affiancherà inizialmente la tradizionale lattina da 33 cl e sostituirà progressivamente la lattina originaria che fu lanciata in Italia 30 anni fa.


La nuova lattina, denominata “Sleek Can”, è già stata giudicata molto positivamente dai consumatori di paesi come Gran Bretagna, Olanda e Francia, dove è già stata introdotta. “Senza dubbio ha un elevato potenziale di attrazione”, spiega Massimo Gandini, Direttore Marketing di Coca-Cola HBC Italia, “legato non solo alla sua raffinata eleganza, ma anche alla praticità e alla forma innovativa, più maneggevole e in sintonia con le esigenze del consumo d’impulso. Un’importante innovazione nel packaging dalla quale ci aspettiamo importanti risultati”. Già partire dal mese di maggio Coca-Cola HBC Italia inizierà la distribuzione di alcune centinaia di milioni di nuove lattine ai pubblici esercizi del nord e del centro della penisola.

La produzione delle “Sleek Can” sarà concentrata inizialmente presso la stabilimento di Corfinio, in provincia de L’Aquila, dove un investimento di oltre 750 mila euro ha consentito l’adattamento delle linee di produzione (120.000 lattine l’ora) a questo nuovo formato. E’ un’ulteriore conferma della volontà di Coca-Cola HBC Italia di continuare ad investire in Italia, se si considera che nello scorso biennio ha destinato 40 milioni di euro all’ampliamento dello stabilimento di Nogara (Vr), che oggi è il più grande del Gruppo.